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Comunicato Stampa per il ripristino della Fiera di San Michele
Il Centro Studi Storici di Mestre, facendosi interprete della richiesta di molti mestrini, presenta al Consiglio Comunale una petizione, supportata da oltre trecento firme, perché venga ripristinata la Fiera di San Michele.
Questa fiera, molto sentita da Mestre e da un'ampia area della Terraferma che travalica i confini comunali, viene citata sin dal 1411 e risulta non essere legata ad alcuna festività o ricorrenza religiosa, avendo con molta probabilità lo scopo di celebrare la ricorrenza civile della conquista del Castello di Mestre da parte dei veneziani il 29 settembre 1337, giorno dedicato a San Michele.
Da allora e sino ai giorni nostri la Fiera di San Michele è stata considerata il principale momento di festa della comunità, oscurando persino la festa del patrono di Mestre, San Lorenzo, complice il fatto che quest'ultima ricorrenza cade il 10 agosto, in un periodo consacrato alle vacanze estive.
Le cronache di sei secoli di storia della fiera di San Michele parlano di diversi giorni di festeggiamenti, nei quali si sono di volta in volta tenuti mercati di animali, prodotti della terra e generi vari; corse di cavalli e regate nel Canal Salso; partite di pallone e competizioni ginniche; lanci di mongolfiere e fuochi d'artificio; spettacoli in piazza, giochi alla tombola, concerti, balli e canti in luoghi pubblici e privati. Non mancava la solenne celebrazione religiosa in duomo.
Sino a non molti anni orsono il periodo di festeggiamenti in onore di San Michele si è prolungato sino a raccordarsi ad un altra importante ricorrenza per Mestre: l'episodio della sortita del 27 ottobre 1848. Si trattava, nel pratico, di un mese di iniziative religiose, culturali, sportive, ricreative, di incontro e socializzazione, tenute al crepuscolo della bella stagione, prima dei freddi invernali.
Con questa petizione, il Centro Studi Storici vuole sensibilizzare l'amministrazione comunale sull'importanza di questi festeggiamenti, che non possono essere limitati alla sola funzione solenne della Santa Messa in Duomo celebrata dal Patriarca e, al più, ad un concerto ad accesso limitato. Una serie di iniziative da tenersi in centro città e plasmate dal 29 settembre al 27 ottobre con il diretto coinvolgimento di commercianti ed esercenti, nonché di associazioni di cui è ricco questo territorio, avrebbe lo scopo non solo di celebrare due importanti ricorrenze storiche della Città, ma anche di rivitalizzare il centro e la piazza in particolare, oggi segnati da un senso di desolazione ed abbandono.
Si è ben consapevoli che oggi festeggiamenti di questo tipo sono preclusi a causa della pandemia in corso, ma proprio per questo, per esorcizzare l'idea di un virus dominante, con questa iniziativa si vuole infondere fiducia e ottimismo per ritornare ad una sana normalità ed iniziare a programmare i festeggiamenti del prossimo San Michele.
Mestre, 3 marzo 2021