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Confraternita delle Dame dell'Ascia
Confraternita Dame
dell'Ascia
Spagna, corre l'anno 1149. Un contingente dell'esercito moresco, approfittando dell'assenza delle truppe cristiane impegnate a Lèrida, tenta di riconquistare Tortosa, ponendovi assedio.
Benché dotata di mura di cinta possenti, la città non è in quel momento provvista di un adeguato numero di difensori, essendo la maggior parte di essi impegnata con l'esercito regio nelle operazioni a Lèrida.
Per qualche tempo i Cristiani resistono con accanimento, ma la superiorità numerica degli assedianti è assai elevata ed il numero dei difensori si assottiglia sempre più.
Il terrore comincia quindi a serpeggiare tra i cittadini, memori dei patimenti e delle violenze subite per mano degli invasori musulmani durante la precedente occupazione; non meno le donne tanto che la nobildonna, Marina di Sentmenat (o Miraval) con l'appoggio di altre tre dame (Teresa, Ruth ed Estefania) si attiva per convincere il resto della popolazione femminile (popolane, nobili, contadine ecc.) ad unirsi e combattere a difesa della città. Smessi gli ingombranti abiti muliebri ed indossati “gambeson” imbottiti, usberghi e brunie, afferrano mazze, spiedi, coltelli e qualsiasi attrezzo atto ad offendere, in special modo asce e scuri, e si precipitano sulle mura a respingere l'attacco degli islamici pronti ad intraprendere l'assalto decisivo con scale e macchine da guerra.
La reazione delle prodi donne coglie di sorpresa gli aggressori che rallentano sconcertati il loro impeto. Nel frattempo, un altro numeroso contingente femminile, supportato dagli ultimi soldati rimasti, effettua segretamente una sortita da una porta secondaria, piombando come una massa assatanata sul fianco sinistro dei nemici.
Presa tra due fuochi la truppa musulmana inizia a ripiegare e poi, presa dal panico, a fuggire a rotta di collo, inseguita dalla folla muliebre inviperita. La città è salva.
Venuto a conoscenza di questa eroica impresa, Don Raimundo Berenguer IV° del Regno d'Aragona-Catalogna e Conte di Barcellona, decide nel 1150 di onorare l'azione delle prodi donne di Tortosa con l'istituzione dell'Ordine delle Dame della Scure, pressoché unico nella Storia degli Ordini militari.
In Italia, a rievocazione storica di questo straordinario evento che ha visto le donne come protagoniste, è stato istituita anni orsono, con il patrocinio morale dell'ambasciata di Spagna in Italia, la Confraternita della Dame dell'Ascia, che recentemente è confluita nel Centro Studi Storici di Mestre.
Nella società di tutti i tempi la componente femminile è stata relegata a compiti subordinati, sminuendone personalità e capacità, relegandola a mansioni strettamente legate alla famiglia (marito, figli, casa, cucina, ecc.), quando non sottoposta a violenze fisiche e psicologiche dalla componente maschile (padri, fratelli, mariti).
Il Centro Studi Storici, partendo da questo come da altri episodi storici, vuole non solo rievocare singoli fatti che hanno visto nei secoli scorsi la donna come protagonista di straordinarie imprese, spesso prerogativa degli uomini, ma evidenziare capacità e virtù, troppo spesso forzatamente nascoste, delle donne. Vuole mettere in risalto, mediante le attività proprie dell'Associazione (conferenze, convegni, mostre, ricerche storiche, pubblicazioni, ecc.), il ruolo delle donne nella società moderna e le grandi potenzialità dell'universo femminile che possono portare sicuro contributo per un mondo costruito sul dialogo e sull'attenzione per gli altri.